Distanza: 17,06 km
Dislivello: in salita 535 m
Dislivello: in discesa 505 m
Tempo: 5 ore
Difficoltà: E
Il percorso, qui proposto, parte da Coste San Paolo (33 T
318186 4749657 - quota m 716 s.l.m.) e segue la strada per la Renacciola.
Superata la fonte, dopo 200 m circa, in corrispondenza di una curva, si prende
la carrareccia che si inoltra nel bosco. Proseguendo si incontra un cancello e
si segue il sentiero a sinistra dell’area recintata. Si giunge a Case Bosco, si
attraversa e si passa sotto a un arco evitando la stradina in discesa.
L’itinerario continua in direzione di Case Colle. Dal bivio di Case Bosco si
prende a destra, si attraversa il fosso di Collefiume (briglia in cemento) e al
bivio si svolta a destra, in salita, giungendo in breve a Case Colle (33 T
318703 4751521 - quota m 690 s.l.m.). Si attraversa il piccolo borgo e si
continua nel bosco, si oltrepassa una sbarra (33 T 318748 4751872 - quota m 705
s.l.m.) e si segue la carrareccia che porta al valico che divide la frazione di
Coste da quella di Ponze, evitando i bivi che si incontrano lungo il percorso.
Risalito il fosso Venarino troviamo un pozzo con due abbeveratoi (pozzo
Conserva 33 T 320154 4753399 - quota m 910 s.l.m. tempo 1 ora e 30 minuti). La
stradina a sinistra, chiusa da una sbarra, porta al rifugio di Colle Maggio, la
carrozzabile a destra conduce al monte Lagarella. Si prende la carrareccia che, mantenendosi in direzione N-NE, dopo
circa 1 km conduce a Ponze (per raggiungere il paesino, svoltare al terzo
bivio). Giunti all’incrocio, dove vegetano belle querce di grosse dimensioni,
si prende a destra e dopo la prima curva, si sale ancora a destra (33 T 320620
4754410 - quota m 872 s.l.m.). Dopo due km di mulattiera e sentiero si arriva
al fosso dell’Acqua Secchiana. Al bivio, si prende il sentiero in salita che
porta alle prime case di Val Lupo (tempo 1 ora). Si attraversa l’abitato, si
supera il fontanile e si segue la sterrata, a destra in salita, che conduce alla
sella del fosso Terminara (33 T 322116 4756107- quota m 1.000 s.l.m.). Si
prosegue seguendo la carrareccia, in leggera salita, trascurando la sterrata di
destra, pianeggiante, e quella di sinistra, in discesa. Si segue il fosso
Terminara, con una carrareccia, scendendo per circa 3 km. Giunti alla strada
asfaltata (33 T 324604 4756950 - quota m 730 s.l.m.) si prosegue a destra fino
a raggiungere il santuario della Madonna delle Grazie(tempo 1 ora 30 minuti).
La fondazione del santuario si fa risalire al 15 agosto del 1450, ad opera di Antonio
Bolognini (vescovo di Foligno). La
tradizione la vuole legata al ritrovamento di una statua in terracotta della Madonna,
inginocchiata a pregare, in adorazione del suo Bambino, e a eventi miracolosi
alla stessa colegati: la statua, infatti, fu più volte spostata in varie chiese
di diverse diocesi, ma ogni volta, secondo la tradizione, sarebbe tornata nel
luogo del ritrovamento. Ritenendo questi eventi prodigiosi una evidente
indicazione di un disegno divino, in questo luogo fu eretta la bella chiesa
della Madonna delle Grazie. Raggiunta la S.R. 319 Sellanese, si svolta a
sinistra e si entra nell’abitato di Rasiglia(tempo 10 minuti). Attraversato il
paese (33 T 325615 4758486 - quota m 655 s.l.m.), famoso per le sue sorgenti,
tra cui la sorgente Capovena che sgorga ai piedi del palazzo che i Trinci
occupavano quando erano i Signori di Foligno, si segue il sentiero che taglia a
mezza coste il colle e conduce all’abitato di Vionica. Da qui, percorrendo per
circa 1.500 m la strada asfaltata, si raggiunge il paese di Verchiano(tempo 50
minuti).